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Pietrangelo Buttafuoco

Position: Scrittore e giornalista
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Pietrangelo Buttafuoco è un giornalista e scrittore italiano.
Nato a Catania da una famiglia originaria della provincia di Enna. Nipote dell’ex parlamentare dell’MSI Antonino Buttafuoco, dopo essersi diplomato presso il Liceo classico “Nunzio Vaccalluzzo” di Leonforte, si è laureato in Filosofia presso l’Università degli Studi di Catania.
Dirigente nazionale del Fronte della Gioventù, dal 1991 è componente del Comitato centrale del Movimento Sociale Italiano e poi, dal congresso di Fiuggi del gennaio 1995, è componente dell’Assemblea nazionale di Alleanza Nazionale, fino al 2003.
Buttafuoco comincia la sua attività giornalistica collaborando con riviste di destra (Proposta) e con il quotidiano dell’allora MSI-DN, il Secolo d’Italia, dove viene assunto nel 1993. Poi collabora con Il Giornale (con direttore Feltri). Tra il dicembre 1995 e il 1996, è direttore del periodico L’Italia settimanale, dove si segnala per copertine dai titoli provocatori. Alla fine degli anni novanta conduce per due stagioni, su Canale 5, chiamato dall’allora direttore Giampaolo Sodano, la trasmissione Sali e Tabacchi. Lasciato Il Giornale, lavora per alcuni anni al Foglio di Giuliano Ferrara, prima di approdare nel 2004 a Panorama chiamato da Pietro Calabrese.
Nel 2005 pubblica per la Arnoldo Mondadori Editore il romanzo Le uova del drago, finalista al Premio Campiello 2006. In precedenza per le Edizioni di Ar, ha pubblicato una raccolta di suoi articoli dal titolo Fogli consanguinei. Nel 2006 realizza su LA7 il programma Giarabub. Il 18 maggio 2007 viene nominato presidente del Teatro Stabile di Catania, succedendo al dimissionario Pippo Baudo. Da giugno a settembre 2007 conduce su LA7, in coppia con Alessandra Sardoni, la trasmissione Otto e mezzo, nella sostituzione estiva dei conduttori Giuliano Ferrara e Ritanna Armeni.
Il 5 febbraio 2008 esce il suo secondo romanzo, L’ultima del Diavolo, in cui si parla della vicenda del monaco cristiano Bahira, che secondo una leggenda avrebbe riconosciuto nel giovane Maometto i segni del carisma profetico. Nel 2008 pubblica anche Cabaret Voltaire, un saggio sul rapporto tra Islam e Occidente.Il 1º febbraio 2009 ha ricevuto la “Candelora d’Oro”, riconoscimento istituito dal Comune di Catania nel 1988. Nel novembre 2009 ha pubblicato il volume Fìmmini.
A partire dal novembre 2011 conduce la trasmissione settimanale “Questa non è una pipa” su Rai 5. Nel 2011 pubblica anche il romanzo Il Lupo e la Luna. Il 16 novembre 2011 è nominato consigliere d’amministrazione dell’Università degli Studi di Enna “Kore”. Dal marzo 2012 collabora a La Repubblica. Dopo 5 anni, il 29 ottobre 2012, si dimette dalla presidenza del Teatro Stabile di Catania. In seguito all’articolo Il dizionario dei destrutti, pubblicato il 4 dicembre 2012 su La Repubblica, viene sospeso da Panorama dal direttore Giorgio Mulé e ha rischiato il licenziamento. Continua a scrivere sul settimanale fino al marzo 2013. Lasciato Panorama, riprende a scrivere per Il Foglio.

Dal febbraio 2015 scrive per il Fatto Quotidiano e a partire dal 2019 inizia anche a collaborare con Il Quotidiano del Sud. A novembre di quell’anno è nominato presidente del Teatro Stabile d’Abruzzo.

Sempre nel 2015 viene reso noto che Buttafuoco si sarebbe convertito alla religione musulmana, che costituirebbe per lui una sorta di «ritorno» nell’autentica Tradizione della spiritualità sulle orme di Henry Corbin, René Guénon o Martin Lings.