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News Tre scienziate per Alda Merini: l’unione di arte e scienza per un mondo ideale

Tre scienziate per Alda Merini: l’unione di arte e scienza per un mondo ideale

Sono Alessandra Faggian, Elisabetta Baracchini e Marica Branchesi le protagoniste inusuali di uno dei video dedicati alla candidatura dell’Aquila a Capitale italiana della Cultura. Le tre scienziate hanno prestato voci e volti, infatti, ai versi che Alda Merini, poetessa, aforista e scrittrice italiana, dedicò alla città dell’Aquila all’indomani del sisma 2009, dal titolo “Aquila 2009”, e che apre anche il dossier di candidatura, promosso dal Comune dell’Aquila e diretto da Pier Luigi Sacco.

Il senso del video è la possibilità della combinazione tra arte e scienza, su cui costruire insieme la versione possibile del mondo ideale e fa parte della serie #humanlibrary, che vede alternate nella pagina diverse voci dal territorio che raccontano la loro storia di rinascita e l’affezione per L’Aquila.

Alessandra Faggian, prorettrice e direttrice dell’Area di Scienze Sociali al Gran Sasso Science Institute, Elisabetta Baracchini, professoressa al GSSI, ricercatrice della materia oscura, e Marica Branchesi, astrofisica e professoressa al GSSI, già menzionata da Time come una delle 100 persone più influenti al mondo, sono le tre protagoniste del video e testimonial d’eccezione della candidatura. Hanno accolto con entusiasmo l’idea di rivolgere una speciale dedica alla loro città di adozione, L’Aquila scelta come luogo per stabilirsi, nonostante la professione le abbia portate in tutto il mondo. Sono l’esempio di come il Gran Sasso Science Institute, la scuola di dottorato e centro di ricerca internazionale in Fisica, Matematica, Informatica e Scienze Sociali che dal 2013 accoglie ricercatori e talenti da ogni continente, favorisca il cosiddetto “rientro dei cervelli”, il ritorno in Italia di professionalità, idee, conoscenze che trovano a L’Aquila un ambiente favorevole alla ricerca. Nato dopo il terremoto del 2009, il GSSI collabora con le istituzioni locali, cercando di supportare il recupero del tessuto sociale, culturale ed economico del territorio, motivato dal desiderio di contribuire alla rinascita della città secondo un modello di ‘Città della conoscenza’. Alla stesura del dossier di candidatura ha contribuito anche un altro ricercatore GSSI, Alessandro Crociata, che si occupa di economia della cultura.

I versi di Alda Merini sono anche riportati su una delle installazioni illumino-grafiche che compongono il progetto di Luce d’Artisti, nella speciale edizione dedicata alla candidatura che andrà avanti fino al prossimo 18 gennaio, giorno in cui sarà proclamata la città vincitrice. L’installazione è stata posizionata nell’area dei Quattro cantoni ed è accompagnata anche da una voce fuori campo che recita la poesia per intero.

 

AQUILA 2009

O terra che gemi

sotto un vecchio racconto

non chiudere a noi

da dove escono

i fiori italiani.

Fiore di poesia,

la nostra terra,

ma ad un tratto

difficile e paurosa

se gli chiudono il pianto

chi ti ha fatto piangere

o madre terra?

Forse i nostri peccati

forse le nostre illusioni.

Ma è Pasqua,

è tutto un fermento

di gioia sul nostro dolore.

Canto della mia giovinezza

dove dimorano gli amori

I più respinti e i più segreti.

Le folle esuberanti e segrete

io fui un milite ignoto

sacrificato a tutti

col genio dei miei versi

e non ebbi mai una tomba

ma su Te la superba

la più mite e la più dolce

delle città rapite

io gemo la mia carne

ora per ora